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Cassette Nido e Mangiatoie

Cassetta nido con Cinciarella

Da diversi anni la nostra Sezione LIPU realizza cassette nido e mangiatoie per uccelli. Oltre alle classiche cassette nido per cince, ne sono state realizzate anche di più elaborate, quali ad esempio per rapaci notturni, picchi, upupa e rampichino. Le mangiatoie, invece,  sono di più facile realizzazione e fondamentalmente di due tipi a vassoio e a rete.

mangiatoia a tetto

Molte di queste strutture sono state installate nei giardini di alcune scuole del territorio di Rende, in parchi pubblici, nonché in due aree campione, l'Orto Botanico dell'Università della Calabria e la Fattoria per le Rondini. Ad ogni stagione riproduttiva le nidificazioni vengono seguite e monitorate a distanza senza arrecare alcun disturbo alle varie specie occupanti le cavità artificiali. I dati rilevati dalle osservazioni serviranno a fornire ulteriori elementi sull’utilità di queste strutture. Nidi e mangiatoie sono strutture che hanno un valore protezionistico diretto in quanto possono aiutare gli uccelli in periodi delicati della loro esistenza e quindi contribuire ad aumentare la biodiversità in una determinata area. A parte il valore protezionistico ed etico, sono interventi questi di grande sensibilizzazione, un modo per appassionare ed  avvicinare le persone al mondo naturale in modo semplice ma diretto e coinvolgente. Siamo infatti convinti che solo partendo dalle cose più semplici e piccole, sarà possibile e forse anche più facile maturare idee di rispetto e di civiltà anche nei confronti di più grandi e complessi temi ambientali. E non solo!

 

 Cos'è una cassetta nido                                                                 

 

Le cassette nido, o più in generale i nidi artificiali, sono dei parallelepipedi in legno con un piccolo foro d’entrata utilizzabili dai piccoli uccelli che abitano le cavità; possono quindi essere considerati dei veri e propri surrogati di cavità naturali. Se il classico nido di uccello è, nell’idea di ciascuno di noi, la coppia di rametti o pagliuzze posata alla biforcazione di un ramo, in realtà il mondo alato presenta una varia tipologia di nidi in relazione alle specie considerate. Molte specie di uccelli, infatti, nel tentativo principale di costruire nidi sicuri dai predatori e riparati dalle intemperie, hanno adottato la strategia del nidificare in cavità. Capita spesso che ambienti potenzialmente adatti alla nidificazione siano trascurati dagli uccelli perché non trovano i luoghi idonei alla nidificazione, ossia le cavità. I boschi cedui per esempio, negli anni immediatamente al taglio, pullulano di insetti che potrebbero fornire ricco nutrimento agli uccelli che prediligono questo cibo; mancano però le cavità negli alberi, che alle cince e ad altri piccoli Passeriformi sono indispensabili per collocarvi il nido. Così pure il taglio degli alberi per ricavarne legname elimina gli alberi adulti che sono quelli che offrono più facilmente cavità per queste nidificazioni. E’ questo il caso di molti boschi italiani dove non c’è spazio per molti di questi uccelli solo per mancanza di cavità, ovvero di grandi alberi. In città invece gli alberi sono piantati e “curati” dai giardinieri, e per altri motivi dunque le cavità sono ancora più rare. In questi ambienti la densità nidificante di molti uccelli è molto limitata dalla carenza di cavità idonee e disponibili. Mentre quando la natura è lasciata a se stessa non ha certo bisogno dell’aiuto dell’uomo, tanto meno dei nidi artificiali. Quando invece l’uomo interviene sull’ambiente modificandone l’equilibrio allora alcune azioni sono possibili e necessarie per limitare i danni arrecati e cercare di non compromettere l’esistenza delle specie animali e vegetali.

 

La Cinciarella è un'abituale frequentatrice di cassette nido e mangiatoie

Modelli

Le classiche cassette nido possono essere di due tipi, aperte  e chiuse. Nei modelli a cassetta postale chiusa particolarmente importante è il foro d'entrata; la sua dimensione infatti deve essere ben calcolata. Fori troppo piccoli rendono impossibile l'accesso a specie di taglia più grande; fori troppo ampi in certi casi non offrono un'adeguata riservatezza e sicurezza dai predatori a molti piccoli uccelli. Abituali frequentatori delle cassette nido chiuse sono la Cinciarella, la Cinciallegra e  il Passero mattugio ma anche  il Picchio muratore, e vari tipi di picchi possono utilizzare questo modello di cassetta variando ovviamente le dimensione e il foro d'ingresso.

Cassetta nido aperta - Foto R. SantopaoloI nidi a cassetta postale aperta invece sono preferiti da specie che non nidificano in vere e proprie cavità ma cercano piuttosto dei ripari tipo Pettirosso, Ballerina bianca, Pigliamosche ecc. Una comune variante al nido a cassetta postale è quella a tronchetto dove la forma è cilindrica anzichè squadrata. Tralasciamo la descrizione di nidi più elaborati, quali quelli per rapaci notturni, e rampichini perchè di più  difficile realizzazione e richiedono tra l'altro una certa esperienza nella installazione.

 

 

 

 

 

Misure

 

cassetta nido chiusa                                                                    cassetta nido aperta

 

 

Le mangiatoie per uccelli

 

Le mangiatoie sono delle attrezzature appositamente studiate per fornire cibo agli uccelli e possono rappresentare un valido aiuto per molte specie soprattutto durante l'inverno che coincide con una generale scarsità di cibo. Una mangiatoia può in un inverno ridurre drasticamente la mortalità di molti uccelli, soprattutto di piccola taglia. Se si decide di installare e rifornire una mangiatoia durante l'inverno, questo deve essere un impegno costante che non può essere sospeso per pigrizia, ne va della vita di quegli uccelli  che quotidianamente frequentano la mangiatoia e contano su quella fonte alimentare. Le mangiatoie inoltre come del resto le cassette nido, rappresentano il sistema più semplice per osservare i comportamenti, le forme, i colori, di questi splendidi animaletti e l'incontro ravvicinato è spesso un'esperienza magica, indelebile.

 

Modelli

Esistono vari modelli di mangiatoie; illustreremo qui di seguito le più comuni e quelle più facilmente realizzabili.

La mangiatoia classica è quella a tetto; consiste semplicemente in una mensola in legno e di un tettuccio utile per riparare dalla pioggia sia il cibo, sia gli uccelli. Questo tipo di mangiatoia può essere fissata in cima ad un palo o appesa con catenelle; occorre rifornirla ogni giorno. Verrà visitata da cinciallegre, cinciarelle, verdoni, picchi muratori, occhiocotti, capinere, pettirossi  ed altre interessanti specie.

 Mangiatoia a tetto - Foto Roberto Santopaolo

 

Un altro modello sono le mangiatoie a rete (quadrate o rotonde non ha importanza) da appendere con una catenella generalmente ad un ramo a ad un altro supporto. Presentano il vantaggio di non doverle rifornire ogni giorno, ma i semi, in caso di pioggia, si inzuppano d'acqua. Questo problema potrebbe essere evitato installando la mangiatoia al di sotto di una tettoia, porticato o similare purchè sia poco frequentato da persone. Tra le specie osservate a questo modello di mangiatoia troviamo la  Cinciallegra, la Cinciarella, il Picchio muratore, il Lucherino, il Passero domestico e solo raramente il Pettirosso.

Cinciallegra su mangiatoia a rete - Foto Roberto Santopaolo

 

Poi esiste un'altro tipo di mangiatoia,  molto semplice ma altrettanto funzionale, che noi abbiamo chiamato  a tronchetto. Si tratta di un piccolo cilindro  in legno (diametro 8-10 cm - 40-50 cm di lunghezza) al quale verranno praticati con un trapano dei fori di varie dimensioni. All'interno verranno incastrati vari tipi di semi (noci, nocciole, arachidi, mandorle, pinoli  ecc.). Questo tipo di mangiatoia verrà visitata soprattutto da cinciarelle, cinciallegre e picchi muratori.

                                                                 Cinciarella su mangiatoia a trinchetto - Foto R. Santopaolo

 

Come, quando e dove installare una mangiatoia

Il momento più adatto per installare una mangiatoia è l'inizio dell'inverno, quando il freddo comincia a farsi sentire. La mangiatoia va installata in una zona tranquilla, ad una altezza di 1,5 metri e bisogna assicurarsi che non sia raggiungibile dai gatti. E' necessario inoltre mantenere una distanza di almeno 5-6 metri dal punto di osservazione per consentire agli uccelli di mangiare in tranquillità.

Vari modelli di mangiatoie: a tetto, a rete e a tronchetto - Foto Roberto Santopaolo

Una volta sistemata la mangiatoia bisogna aspettare un pò di tempo prima di vedere arrivare cince e pettirossi; gli uccelli infatti dovranno scovare e successivamente accettare questa nuova struttura senza averne paura.

 

Il cibo per la mangiatoia

Noci, nocciole, arachidi, pinoli,  e mandorle (meglio se tritate) attirano cince e picchi muratori, mentre il Verdone predilige i semi di girasole. Questi stessi semi se finemente tritati possono anche attirare occhicotti, capinere e pettirossi. Le briciole dolci tipo biscotti, pezzetti di torte, crostate ecc. sono invece un irresistibile richiamo per il Pettirosso, ma anche per passeri, cince, occhiocotti e capinere. Anche gli avanzi di cucina possono andare bene per la mangiatoia: pezzi di carne cotta, ossa con rimasugli di carne e grasso sono ottimi alimenti per attirare cince e picchi muratori. Da sfatare invece la credenza secondo la quale il pane è molto amato; senza dubbio lo mangiano se gli viene offerto, ma si tratta di un nutrimento poco sostanzioso.

 

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