
3° Cicogna Day Calabria
Lei, imperturbabile e incurante della nostra presenza mentre accudisce amorevolmente i suoi piccoli, il maestoso volo planato del compagno che con i suoi due metri di apertura alare giunge al nido per alimentare la prole. Nel becco porta di tutto, pesci, anfibi, insetti che rigurgita ai suoi piccoli i quali fanno a gara per accaparrarsi il “bottino”. E poi il classico rituale degli adulti al nido per rafforzare il legame di coppia, bill-clattering, ossia il battito del becco, udibile anche a distanza.
Stiamo ovviamente parlando della Cicogna bianca, una delle specie più conosciute e amata dal grande pubblico ma che pochi ancora hanno avuto la possibilità di osservare in natura.
E stiamo ovviamente parlando di noi, o meglio delle quasi 120 persone che hanno partecipato al Cicogna Day organizzato in Calabria dalla nostra sezione LIPU di Rende. Scolaresche, adulti, bambini, famiglie intere che increduli hanno assistito in diretta e dal vivo a queste rare scene di vita naturale.
La piccola Anna che timidamente porge l’occhio nell’oculare del cannocchiale ma alla vista della cicogna esulta di gioia e stupore, Matteo che entusiasta ci racconta nei particolari ciò che ha appena visto, una famiglia che si emoziona per il nostro impegno verso questa specie e aderisce al progetto “Adotta una Cicogna”.
Questo è stato il Cicogna day in Calabria, un evento capace di emozionare, di suscitare entusiasmo in grandi e piccini, un evento in grado anche di sensibilizzare ed informare sulla presenza di questa specie in Calabria.
Si perché il Cicogna day non è stato solo osservazione ma anche informazione poiché i nostri volontari LIPU, in tutte e tre le uscite (valle del Crati, piana di Sibari e valle del Neto) hanno anche spiegato la biologia della Cicogna bianca, il suo stato di conservazione in Europa e in Italia, nonché i rischi e i problemi che minacciano la sopravvivenza di questa specie.
In Calabria la specie è presente con 18 coppie distribuite tra le province di Cosenza e Crotone e per riprodursi utilizza le piattaforme nido che da qualche anno la nostra sezione LIPU ha installato sui tralicci e pali elettrici.
Per loro, che durante la migrazione primaverile provenienti dall’Africa attraversano la Calabria, i nidi artificiali rappresentano uno stimolo forte per interrompere il lungo viaggio di migrazione verso nord e mettere su famiglia in Calabria.
Delle 18 coppie di cicogne che in questi anni si sono fermate in Calabria per riprodursi, 17 hanno scelto di nidificare sui nidi artificiali da noi appositamente predisposti.
Un grande risultato, frutto di una grande passione che ci riempie di immensa gioia!
Per visualizzare alcuni momenti dell'evento clicca sull'immagine.
Adotta una Cicogna
Adotta una Cicogna: sosterrai il progetto Cicogna bianca contribuendo alla tutela di questa straordinaria specie.
L’operazione Adotta una Cicogna consiste nell’adottare una delle attuali 34 coppie di cicogna bianca nidificanti in Calabria. Tu stesso potrai scegliere la coppia da adottare navigando nella mappa sottostante dove in rosso sono indicati tutti i nidi attivi. Riceverai informazioni sull’andamento della nidificazione, sul numero di nati, sull’involo dei giovani, sarai invitato ad una nostra uscita appositamente programmata. Nel caso invece dovessi scegliere un nido non ancora occupato, la tua donazione sarà di buon auspicio affinché una nuova coppia di cicogna utilizzi quel sito per nidificare. Anche in questo caso sarà nostra cura informati prontamente di tutto ciò accadrà in quel sito.
Per adottare una cicogna o un nido occorre versare una quota minima di 50 euro, diventerai così "genitore adottivo" di una Cicogna bianca ed inoltre riceverai:
- attestato di adozione;
- materiale informativo sul progetto Cicogna bianca Calabria;
- poster formato A3 sulla Cicogna bianca.
Progetto Cicogna bianca Calabria
L’obiettivo
Il progetto “Cicogna bianca Calabria” nasce nel 2003 per iniziativa della sezione LIPU di Rende con l’obiettivo di favorire il ritorno e la nidificazione della Cicogna bianca (Ciconia ciconia) in Calabria, una specie assente dal nostro Paese dal XVI secolo. Il progetto si concretizza in seguito ad un evento eccezionale, ossia la prima nidificazione di Cicogna bianca avvenuta spontaneamente nel 2002 nell’area valliva del comune di Luzzi, alle porte dell’area urbana di Cosenza.
Una "casa" per la Cicogna
L’idea di attirare le cicogne offrendo loro una “casa” è già in uso in alcuni Paesi europei e si è pensato pertanto di importare questo metodo anche in Calabria.Si tratta di particolari nidi artificiali, ossia piattaforme circolari in legno (diam. 100-135 cm) installati, anziché sui comignoli e sui tetti delle case, così come avviene in alcune zone d’Europa, su pali e tralicci elettrici (Fig. 02). Le cicogne “calabresi” infatti non hanno ancora imparato ad avere abbastanza confidenza con l’uomo e quindi si è deciso per una allocazione delle piattaforme nido più problematica ma, evidentemente, l’unica possibile. L’obiettivo delle piattaforme è quello di fungere da richiamo per quelle coppie di cicogne che, durante la migrazione primaverile, attraversano il territorio calabrese. L'installazione delle piattaforme ha rappresentato sin'ora l'intervento più importante del progetto. Le suddette strutture vengono realizzate in economia a partire da bobine di e-distribuzione (Ex Enel) (Fig. 03) le quali vengono smontate per poterne ricavare le flange esterne, ovvero le basi circolari. Sulla circonferenza esterna delle flange vengono praticati degli incavi per poterne fissare in maniera più stabile a vite delle asticelle in legno così da contenere il futuro nido.
Fig. 02 Piattaforma artificiale montata su palo - Foto R. Santopaolo
Nella prima fase del progetto la scelta delle aree dove installare le piattaforme artificiali è stata dettata prevalentemente dalla presenza della specie come nidificante. Successivamente, un attento studio del territorio, ha portato a considerare altre zone con almeno una delle seguenti caratteristiche:
- condizioni ambientali idonee ad ospitare la specie;
- presenza della specie come nidificante nel recente passato;
- aree interessate dal flusso migratorio.
Fig. 03. A destra le bobine elettriche dismesse, a sinistra le piattaforme nido ricavate dalle stesse bobine. Foto: R. Santopaolo
L’installazione di piattaforme, in zone limitrofe o diverse da quelle di riproduzione, è stata eseguita con l’obiettivo di allargare gli areali di nidificazione della specie e creare possibili corridoi naturalistici tra le diverse aree. Contestualmente all’installazione delle piattaforme si è anche proceduto alla messa in sicurezza degli stessi tralicci tramite isolamento dei cavi elettrici per evitare il rischio di elettrocuzione. (Fig. 04).
Fig. 04. Installazione di piattaforma su traliccio e isolamento cavi elettrici ad opera di e-distribuzione - Foto: R. Santopaolo
Cicogne finte per attirare quelle vere
Nell’ottobre del 2011 la sezione LIPU di Rende avvia, per la prima volta in Calabria (e in Italia), un’altra sperimentazione sulla Cicogna bianca, molto originale ed unica nel suo genere. Si tratta di attirare le cicogne in migrazione tramite sagome tridimensionali in materiale plastico. Le suddette sagome mimano perfettamente le caratteristiche somatiche della specie sia nella forma, che nel colore del piumaggio così come nelle dimensioni (Fig. 05). Le sagome vengono installate all’apice di tralicci elettrici e servono da richiamo per le coppie di cicogne che, durante la migrazione primaverile, attraversano il territorio calabrese. L’obiettivo è di invogliarle a fermarsi e nidificare sui nidi artificiali posizionati nelle immediate vicinanze.
Fig. 05. Sagome in plastica di Cicogna bianca - Foto: A. Mancuso
L’azione combinata di sagome e piattaforme artificiali si pensa possa rappresentare uno stimolo forte per questa specie.
Dal 2003 ad oggi (2024) questa sezione LIPU, grazie alla collaborazione con e-distribuzione, ed ultimamente grazie anche ad aziende agricole e proprietari terrieri, è riuscita ad installare 109 piattaforme artificiali e 18 sagome interessando 3 province e 7 aree geografiche.
3 Province 7 aree geografiche 109 piattaforme 18 sagome
Cosenza Valle del Crati (Cs) 44 piattaforme 08 sagome
Piana di Sibari (Cs) 46 piattaforme 03 sagome
Valle dell'Esaro (Cs) 7 piattaforme 02 sagome
Crotone Cirò marina (Kr) 2 piattaforme 01 sagoma
Valle del Neto (Kr) 5 piattaforme 01 sagoma
Valle del Tacina (Kr) 1 piattaforma 01 sagoma
Catanzaro Piana di Lamezia T. 4 piattaforme 02 sagome
Risultati
Nel marzo del 2007, a distanza di 4 anni dall’inizio del progetto, nella Piana di Sibari una coppia di cicogna bianca utilizza una piattaforma artificiale (Fig. 06). E’ la prima nidificazione di Cicogna bianca in Calabria indotta dall’uomo tramite nidi artificiali e la notizia fa il giro d’Italia. Un evento questo che non è destinato a rimanere isolato perché negli anni successivi altre coppie di cicogne si fermeranno a nidificare in Calabria attirate da queste originali strutture. Nel 2009, infatti, a distanza di due anni da questo importante evento, altre 4 coppie di Cicogna bianca nidificano su altrettante piattaforme nido, una nella Valle del Crati e tre nella Piana di Sibari.
Fig. 06. Sibari (Cs) - Prima nidificazione di Cicogna bianca in Calabria su piattaforma artificiale - Foto: R. Santopaolo
E ancora nel 2011 nella Piana di Sibari altre due nidificazioni su piattaforme nido.
Nel 2012, dopo 16 anni di assenza, grazie alla presenza delle piattaforme nido, la Cicogna bianca torna a nidificare nella Piana di Tarsia, nel comune di Corigliano Calabro e, per la prima volta, nel comune di Rende e Bisignano (Fig. 07). Nell’area di Tarsia e di Bisignano, oltre alle piattaforme, sono state le sagome ad attirare le due nuove coppie, entrambe hanno infatti nidificato nelle immediate vicinanze degli stampi, questi finti uccelli, installati solo qualche mese prima.
Fig. 07. Nidificazione di Cicogna bianca su piattaforma nido nella valle del Crati (Cs) - Foto R. Santopaolo
Nel 2013 la specie nidifica alla foce del Neto, nel comune di Crotone, la prima nidificazione in assoluto nella storia di questo territorio, e dopo cinque anni, una coppia ritorna a nidificare nel territorio di Luzzi (Cs), entrambe su piattaforme nido.
E sempre su piattaforma nido, nel 2019, una coppia di Cicogna bianca, nidifica per la prima volta nella zona valliva del comune di Montalto Uffugo ai confini tra Rose e Luzzi.
L'anno successivo una coppia nidifica nella valle dell'Esaro, nel comune di Roggiano gravina, dove ancora mai, a memoria d'uomo, vi erano state nidificazioni di cicogna bianca.
Queste nuove nidificazioni, oltre ad incrementare la popolazione, hanno allargato l’areale riproduttivo all’interno delle tre aree di nidificazione raggiungendo così un altro importante obiettivo fissato all’inizio del progetto.
Attualmente la specie nidifica in 9 comuni calabresi, tutte della provincia di Cosenza (Cassano allo Ionio, Corigliano-Rossano, Bisignano, Lattarico, Luzzi, Rende, Montalto U., Roggiano gravina, Tarsia).
Nel 2019 viene attivato un importante progetto scientifico di inanellamento su 18 pulli di Cicogna bianca che ha visto la collaborazione con ISPRA ambiente, Lipu ed e-distribuzione. Un progetto che darà importanti informazioni sulle rotte migratorie, le aree di sosta e di riproduzione di questi splendidi uccelli (fig.08).
Fig. 08 Alcune fasi di inanellamento dei pulli di Cicogna bianca. Foto Archivio Lipu Rende
Nel 2022 viene installata in Valle Crati una webcam, (la prima in Italia) su uno dei nidi di Cicogna bianca. L’iniziativa resa possibile grazie ad una partnership tra LIPU, e-distribuzione, l'Azienda agricola Mazza di Luzzi (CS) e Link Telecomunicazioni srl, riprende H24 le varie fasi riproduttive di una coppia di Cicogna bianca al nido.
La webcam è in grado di fornire immagini inedite, di grande valore naturalistico e fornisce importanti informazioni scientifiche sulla biologia della specie.
È un percorso unico e straordinario condiviso da migliaia di persone collegate in diretta streeming da varie parti d'Italia e del mondo.
Negli anni la popolazione di Cicogna bianca cresce in maniera esponenziale passando dalle 2 coppie del 2002 alle 32 coppie del 2024 e l’incremento delle nuove coppie avviene quasi esclusivamente tramite piattaforme artificiali (Tab. 02). Un dato storico ed unico per la Calabria che certifica il successo del progetto e l’utilità di queste strutture per la specie.
Anche il numero di nati cresce negli anni e l'ultima stagione riproduttiva (2024) registra la nascita in Calabria di 95 giovani cicogne (Tab. 03). Dal 2002 ad oggi (2024) sono nate in Calabria oltre 1.000 cicogne! Questi dati dimostrano come le piattaforme artificiali, e recentemente anche le sagome, abbiano avuto un ruolo determinate nel favorire la nidificazione e l’incremento di questa specie. Il successo del progetto “Cicogna bianca Calabria” passa ovviamente da questi dati, un progetto che ha ormai assunto un ruolo e un’importanza strategica per la Calabria e per l’Italia.
Tab. 02 Trend di nidificazione della Cicogna bianca in Calabria. Relazione tra incremento delle coppie nidificanti e utilizzo delle piattaforme da parte della specie.
Tab.03. Trend delle nascite in relazione alle coppie nidificanti.
Negli anni con asterisco non è riportato il numero di nati di una coppia in quanto questo dato non è disponibile
Nidificazione di Cicogna bianca su piattaforma nido nella valle del Crati (Cs) - Foto R. Santopaolo
Sibari “Culla delle Cicogne in Calabria”
La Piana di Sibari può essere definita, a pieno titolo, la culla delle cicogne in Calabria: su 34 coppie presenti in regione 22 hanno scelto di nidificare in quest’area che, evidentemente, presenta condizioni ambientali più favorevoli rispetto ad altre zone. Anche in questo caso la presenza dei nidi artificiali è stato determinante: 20 coppie su 22 hanno nidificato su queste strutture. Oggi a Sibari le cicogne sono di casa e non è difficile vedere questi magnifici uccelli volteggiare sui tetti o posarsi nei prati vicino le abitazioni. Su proposta della LIPU di Rende l’Amministrazione comunale di Cassano allo Ionio, qualche anno fa, ha installato due originali insegne sul territorio di Sibari per informare residenti e turisti di questa importante presenza (Fig. 09).
Fig. 09. L’insegna stradale sulla SS 106 per informare sulla presenza della Cicogna - Foto: A. Mancuso
A Sibari, come nelle altre due zone, l’obiettivo non è solo quello di incrementare il numero di coppie ma anche di allargare il più possibile l’areale di nidificazione della specie che attualmente è ristretto a pochi Kmq. L’installazione delle ultime piattaforme, nonché delle sagome artificiali, è avvenuta in zone distanti dagli attuali siti di nidificazione con l'intendo di raggiungere questo obiettivo.
Succede in Calabria …
La Calabria rappresenta un territorio importante per la Cicogna bianca. E non solo come punto strategico di passaggio per la diffusione della specie in tutta la penisola, ma anche come luogo idoneo alla nidificazione. La presenza di questa specie è per la Calabria un evento eccezionale e la nidificazione su nidi artificiali predisposti dall’uomo è un elemento di ulteriore valore ed eccezionalità. Grazie all’impegno della LIPU di Rende e alla disponibilità di e-Distribuzione sono 95 le piattaforme installate ad oggi (Maggio 2023) sui tralicci e pali della società elettrica, tutti messi in sicurezza per prevenire il rischio di folgorazione che, per uccelli di grandi dimensioni come la Cicogna, purtroppo è un rischio possibile. I volontari della LIPU, ad ogni stagione riproduttiva, svolgono attività di sorveglianza e monitoraggio ai siti di nidificazione nonché opera di sensibilizzazione nelle scuole del territorio e tra la popolazione locale (Fig.10).
Fig. 10. Volontari della LIPU impegnati in attività di educazione ambientale sulla Cicogna bianca direttamente sul campo
Foto: Antonio Mancuso
Un progetto, quello sulla Cicogna bianca, che assorbe gran parte delle energie disponibili nella gestione delle diverse attività portate avanti della Sezione rendese della LIPU. In circa 600 ore/anno è stato valutato il tempo dedicato gratuitamente dai volontari LIPU a questo progetto per attività di monitoraggio e sorveglianza ai nidi, realizzazione e installazione di piattaforme, divulgazione e sensibilizzazione naturalistica nelle scuole e tra la comunità locale. Uno sforzo eccezionale per realizzare un progetto importante per la Calabria che però non ha ricevuto alcun finanziamento economico e si regge unicamente sul lavoro gratuito e la passione dei volontari LIPU e sulla disponibilità di e-distribuzione che, sin dall’inizio, ha creduto nella forza di questa iniziativa fornendo mezzi e uomini per l’installazione delle piattaforme. Quello che sta succedendo in Calabria è qualcosa di straordinario sia dal punto di vista naturalistico che protezionistico e volontaristico. E’ necessario però che la gente, soprattutto del posto, prenda coscienza dell’importanza e del valore di questa presenza. Una presenza che non può passare inosservata all’opinione pubblica, ai giovani, agli addetti alla gestione del territorio, agli amministratori. D’altronde è anche fondamentale che gli interventi sul territorio siano indirizzati verso uno sviluppo ecosostenibile e non siano in contrasto con la sopravvivenza di questa e di altre importanti specie presenti sul nostro territorio. E’ indubbio che la presenza di una popolazione stabile di Cicogna bianca in Calabria dipenderà in buona parte dall’aiuto che l’uomo saprà dare a questa specie nonché dallo stato di conservazione del suo ambiente. Il progetto “Cicogna bianca Calabria”, messo in campo dalla nostra sezione LIPU di Rende, ha proprio questo ambizioso obiettivo: tutelare l’ambiente, sensibilizzare l’opinione pubblica e attuare interventi utili per favorire il ritorno e la nidificazione di questa specie.
La sfida per i prossimi anni sarà quella di creare una popolazione stabile di Cicogna bianca in Calabria di 40-50 coppie nidificanti. Probabilmente si è nella direzione giusta, possiamo farcela, ma molto ancora si dovrà fare!
Per scaricare l'opuscolo informativo sul Proggetto Cicogna bianca cicca qui
Hanno parlato/scritto del Progetto “Cicogna bianca Calabria”:
Censimento della Rondine a Rende
Tra aprile e settembre 2007, i nostri volontari, hanno effettuato circa 60 uscite sul territorio comunale di Rende con l’obiettivo di valutare la consistenza numerica della popolazione di Rondine su questo territorio. Sono state accuratamente ispezionate fattorie, stalle, case rurali abbandonate e tutti quei luoghi, possibili siti di nidificazione della Rondine. Questa attività di ricerca sul campo ha portato ad individuare circa 350 nidi di rondine di cui 142 attivi, cioè con la presenza di uova o nidiacei al momento del censimento. Sono state individuate due aree agricole dove sono concentrati circa il 67% dei nidi censiti. Sul restante territorio comunale la presenza della Rondine è stata riscontrata a “macchia di leopardo” e comunque in aree rurali con presenza di animali domestici. Una discreta percentuale di nidi è stata anche rinvenuta in aree rurali o semi-rurali, all’interno di case abbandonate, magazzini, locali di varia tipologia e vecchie stalle e comunque senza la presenza di animali domestici anche nelle immediate vicinanze. E’ questo un segnale non certamente positivo che potrebbe indicare un adattamento della specie ad un ambiente che sta cambiando; per sopperire cioè alla mancanza di stalle e del suo habitat tradizionale la Rondine sta cercando di occupare e colonizzare altre tipologie di ambienti, certamente non molto consoni alla specie.
Volontari LIPU durante la conta dei nidi di Rondine
Rondine al nido con i piccoli
Alcuni momenti durante le fasi del censimento
Tra qualche anno il censimento verrà ripetuto e questo ci potrà dare utili indicazioni sia sullo stato di salute della Rondine che degli ambienti agricoli oggetto dello studio. I risultati dello studio sono stati pubblicati su un opuscolo didattico contenente una mappa topografica con l’esatta allocazione dei vari nidi di Rondine censiti sul territorio comunale di Rende. Una elaborazione più completa dei dati è stata invece pubblicata nel 2011 su Alula, rivista specializzata di ornitologia. Vedasi nel sito sezione pubblicazioni didattiche/scientifiche.
Escursioni e Uscite di BW
Gruppo LIPU Rende su Serra del Pollinello (Parco Nazionale del Pollino) - Foto Roberto Santopaolo
Le escursioni e le uscite di birdwatching sono state da sempre attività importanti per la nostra Sezione LIPU.
Per avere informazioni sulle escursioni programmate occorre mettersi in contatto con la nostra sede LIPU - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.